Tra gli obiettivi principali degli attaccanti ci sono i servizi VPN, le interfacce di autenticazione per applicazioni web e i servizi SSH.
Secondo l’analisi, gli indirizzi IP legati agli attacchi sono associati a diversi servizi proxy, tra i quali TOR, VPN Gate, IPIDEA Proxy, BigMama Proxy, Space Proxies, Nexus Proxy, Proxy Rack e altri.
“A seconda dell’ambiente colpito, attacchi di successo di questo tipo possono portare ad accessi di rete non autorizzati, blocco degli account o interruzioni di servizio” spiegano i ricercatori. Il team sottolinea che il volume di questi attacchi continuerà ad aumentare anche nei prossimi mesi.
Fonte: securityinfo.it